Trema,
la terra trema...e si sente, si vede!
Gli edifici restano in piedi nonostante la potenza, nonostante il terrore, nonostante l'Apocalisse. Tutto è stato costruito nel migliore dei modi, il progresso, la teconologia, la sicurezza è massima, i danni, per quanto così si può dire, sono minimi.
Il problema nasce dalla famigerata centrale nucleare: radiazioni, contaminazioni, malattie, sushi, paura, bugie, fumo. In realtà non si conoscono le reali condizioni dell'accaduto...ma in ogni caso è ovvio che il dibatto sul nucleare è aperto...giusto? Sbagliato? Non è questo il momento di parlarne....diamo tempo al tempo. Non è da citare nemmeno la prepotenza del mare, la funesta conseguenza di un già incredibile evento epocale, ci saranno altre occasioni. Ora la questione, il punto, le perplessità mi/ci fanno pensare ad altro.
Il dubbio c'è, fin troppo pressante...e la domanda sorge spontanea, chiara, secca, cinica:
cosa sarebbe successo se il terremoto giapponese avesse colpito il nostro Paese?
fabrycorablog
domenica 20 marzo 2011
fabrycorablog: 150
fabrycorablog: 150: "Che succede? 150... si spreca il patrittismo, bandiere a colorare le città, i paesi, le strade, i cuori... verde bianco rosso ecco il tricol..."
sabato 19 marzo 2011
150
Che succede?
150...
si spreca il patrittismo,
bandiere a colorare le città, i paesi, le strade, i cuori...
verde
bianco
rosso
ecco il tricolore, ecco cosa siamo:
individui egoisti, diffidenti, cattivi, opportunisti, sempre pronti a difendere il nostro, qualunque esso sia. Sempre così, sempre qui, sempre e comunque noi, italiani... gente del Piemonte, della Lombardia, della Sicilia, di Bolzano, Napoli, Matera, Roma, politici, avvocati, pensionati, contadini, ricchi, poveri, sfigati...
Chissà che è, chissà cos'è, basta un giorno, come un altro, a farci diventare fratelli, colleghi, amici, Italiani...ma chi siamo? siamo finti! I giorni successivi al 17 marzo? quelli prima? chi siamo?
Oggi, passata la festa, tutto torna alla normalità, tutto è sempre lo stesso, l'Italia torna divisa, litigiosa, l'Italia torna vera!
Bianco, rosso, verde...un tricolore, un simbolo al quale aggrapparsi, sotto il quale rifugiarsi...ma siamo davvero più protetti?
150...
si spreca il patrittismo,
bandiere a colorare le città, i paesi, le strade, i cuori...
verde
bianco
rosso
ecco il tricolore, ecco cosa siamo:
individui egoisti, diffidenti, cattivi, opportunisti, sempre pronti a difendere il nostro, qualunque esso sia. Sempre così, sempre qui, sempre e comunque noi, italiani... gente del Piemonte, della Lombardia, della Sicilia, di Bolzano, Napoli, Matera, Roma, politici, avvocati, pensionati, contadini, ricchi, poveri, sfigati...
Chissà che è, chissà cos'è, basta un giorno, come un altro, a farci diventare fratelli, colleghi, amici, Italiani...ma chi siamo? siamo finti! I giorni successivi al 17 marzo? quelli prima? chi siamo?
Oggi, passata la festa, tutto torna alla normalità, tutto è sempre lo stesso, l'Italia torna divisa, litigiosa, l'Italia torna vera!
Bianco, rosso, verde...un tricolore, un simbolo al quale aggrapparsi, sotto il quale rifugiarsi...ma siamo davvero più protetti?
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